Tutto inizia a Settembre, quando dopo un’estate passata a dibattere sull’importanza dei collettivi e dopo un anno passato a essere spronato dal professor Vento, mi sono deciso, ho chiamato dei ragazzi che sapevo mi avrebbero appoggiato in quell’azione e ho fatto la mia mossa, ho rifondato il collettivo Pacinotti.
Questo collettivo sarà un collettivo volto allo sviluppo della scuola, pronto a difendere tutti gli studenti quando verranno riscontrate problematiche da parte loro; sarà volto allo sviluppo sociale, promuoverà l’aggregazione, che di questi tempi è andata a scomparire, e soprattutto avrà un impegno politico e sociale. Da subito il collettivo ha potuto trovare spazio di azione, infatti abbiamo partecipato alle manifestazioni per la Palestina anche con picchetti davanti a scuola per cercare di sensibilizzare i ragazzi allo sciopero per un giusto motivo; inoltre la settimana dello sciopero abbiamo fatto propaganda col volantinaggio per informare i ragazzi.
Mentre il 28 alcuni di noi hanno deciso di scioperare, altri hanno scelto invece di scendere in piazza, come abbiamo pubblicato sul nostro profilo instagram. Arrivati a Dicembre, quando poche persone credevano nella partecipazione a questa organizzazione, siamo arrivati ad essere un discreto numero e ogni giorno ragazzi ci chiedono informazioni e danno la loro disponibilità per dare una mano. Ogni giorno cerchiamo di farci vedere tramite molte azioni come il volantinaggio.
Un’altra data importante per quest’organizzazione è stata anche il 10 Dicembre, quando come collettivo abbiamo organizzato un’attività in collaborazione con il centro San Marco per sensibilizzare alla questione delle disparità di genere e all’educazione all’affettività, argomento che ad oggi viene ancora dibattuto nelle aule delle nostre istituzioni.
Questa è la storia iniziale del NUOVO collettivo Pacinotti:non ci resta che aspettare gli sviluppi di questa realtà e vedere i passi avanti che farà!
Thomas Diego Costanza (classe 5 – ITE)

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