Con “Sankara. Un rivoluzionario africano” (Massari Editore, pag 125), Alessandro Aruffo offre un’analisi incisiva e suggestiva della figura di Thomas Sankara, il carismatico leader del Burkina Faso che, tra il 1983 e il 1987, guidò una delle più radicali trasformazioni politiche e sociali dell’Africa post-coloniale.
Il libro ripercorre in maniera chiara e documentata la parabola di Sankara, soffermandosi non solo sugli eventi chiave della sua ascesa e del suo governo, ma anche sulle profonde motivazioni ideologiche che lo spinsero a combattere il neocolonialismo e le sue persistenti ingiustizie. L’autore contestualizza con precisione il quadro storico-politico del Burkina Faso, mostrando come Sankara, attraverso riforme audaci e un linguaggio diretto e appassionato, sia riuscito a incarnare le speranze di un’intera generazione africana.
Uno degli aspetti più interessanti del libro è la sezione dedicata alla rivoluzione sankarista, in cui Aruffo illustra con efficacia le politiche pionieristiche messe in atto dal leader burkinabé. Tra queste, spiccano l’impegno per l’autosufficienza economica – che lo portò a promuovere il consumo di prodotti locali e a ridurre la dipendenza dalle importazioni – e la battaglia contro il debito estero, considerato da Sankara uno strumento di dominio delle potenze occidentali. Particolarmente rilevante il capitolo sulle riforme sociali, tra cui la lotta per l’emancipazione delle donne, portata avanti attraverso misure concrete come la promozione dell’istruzione femminile, l’abolizione della poligamia e la criminalizzazione delle mutilazioni genitali. Aruffo sottolinea inoltre l’importanza che Sankara attribuiva alla tutela ambientale, anticipando di decenni molte delle odierne preoccupazioni ecologiche con programmi di rimboschimento e di gestione sostenibile delle risorse naturali.
Un altro punto di forza del libro è la descrizione dello stile di governo di Sankara, improntato a un’austerità quasi ascetica, in netto contrasto con la corruzione diffusa nei regimi africani dell’epoca. L’immagine del presidente che rifiuta privilegi, taglia i salari dei ministri e impone il divieto di auto di lusso ai funzionari pubblici emerge con forza, rafforzando la percezione di un leader che guidava con l’esempio invece che con le sole parole.
Nonostante la brevità del testo, l’appendice arricchisce ulteriormente l’opera con una selezione di discorsi e una cronologia dettagliata degli eventi principali, offrendo al lettore uno strumento prezioso per approfondire il pensiero di Sankara. In sintesi, il libro di Aruffo rappresenta un'esaustiva introduzione alla figura e all’opera di uno dei leader più visionari e influenti della politica africana del XX secolo. La sua eredità, spezzata brutalmente dall’assassinio nel 1987, continua a ispirare movimenti progressisti in Africa e nel mondo. Per chiunque voglia comprendere meglio il passato e il futuro del continente africano, “Sankara. Un rivoluzionario africano” è una lettura imprescindibile.
Giovanni Rota (classe 2B AFM – ITE)
Attività del corso di “Geopolitica e analisi dei conflitti internazionali” tenuto dal prof. Andrea Vento

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