Cuba, la Isla Grande delle Grandi Antille dell’area caraibica centro -americana, è stata a partire degli anni ’50 del ’900 protagonista di drastici cambiamenti politici che in essa sono avvenuti e che hanno portato al trionfo e al governo di sinistra e della “Revolution” cubana.
Grazie a un approfondito studio di tutte le vicende storiche, politiche, economiche e sociali riguardanti Cuba, con la mia classe ho avuto modo di osservare l’effettiva realtà di questo Stato così profondamente segnato da eventi storici particolari.
Come conclusione del percorso di studi che abbiamo affrontato insieme al professor Andrea Vento, la mia classe e io abbiamo avuto la possibilità di incontrare venerdì 8 febbraio il fotoreporter Fabrizio Sbrana che si occupa di documentare oggettivamente, attraverso fotografie e filmati, tutte le realtà di vari paesi del mondo in situazioni critiche che lui stesso ha constato con personalmente in occasione delle sue visite.
Tale incontro è stato organizzato nell’ambito del progetto “Contemporanea…mente” che, con il coordinamento del professor Vento, permette a noi ragazzi di partecipare a conferenze su temi e aspetti importanti di attualità e quindi, di conseguenza, di grande interesse e rilievo per noi giovani.
Attraverso lo “slide-show” dal titolo “Cuba: l’isola delle meraviglie”, mostratoci da Fabrizio Sbrana, è stato per noi possibile osservare significativi momenti della vita quotidiana dei cubani.
Parte della città dell’Havana ha conservato la struttura coloniale, ricca di colori come le immagini hanno mostrato: le case stesse sono molto variopinte, i muri pieni di grafiti meravigliosi e anche i vestiti usati dalla popolazione sono particolarmente colorati. Il tutto conferisce alla città un aspetto allegro e gioioso. I vari ‘personaggi cubani’ che si possono incontrare lungo le strade lasciano immaginare una realtà che ci ha lasciati sorpresi.
La situazione che si vive in una città come l’Havana è resa ancora più surreale dal fatto che le auto per le strade non sono quelle che siamo abituati a vedere, ma appartengono all’epoca antecedente alla Rivoluzione, i cui protagonisti come Che Guevara e Fidel Castro sono ricordati, insieme al Movimento 26 Luglio, in molti grafiti. I cubani grazie al loro spirito creativo sono riusciti a mantenere la struttura esterna del veicolo, rimodernando il motore e le parti meccaniche. Proprio per questa presenza di auto d’epoca l’Havana è diventata un museo a cielo aperto.

Caratterizzata da costruzioni cinquecentesche dell’era coloniale, l’Havana è definita “vieja” ovvero vecchia ed è stata dichiarata Patrimonio dell’UNESCO. Attualmente è in corso un’opera di restauro conservativo al fine di ridare splendore agli edifici e risolvere i problemi legati all’assenza di infrastrutture moderne. Per esempio, la connessione internet è disponibile solo negli alberghi e nelle piazze, che appunto sono un caratteristico centro di incontro dei giovani. Per queste sue peculiarità Cuba è considerata una meta di particolare attrazione turistica. I visitatori stranieri amano, infatti, la struttura e i colori della città e le tradizionali vetture d’epoca.
Dal video che Fabrizio Sbrana ci ha mostrato ho inoltre potuto scoprire che Cuba è anche ricchissima di paesaggi e forme animali strabilianti: dalle coste con l’acqua cristallina dove indisturbati riposano i fenicotteri rosa, alle foreste dove, se si presta particolare attenzione, è possibile riuscire a vedere piccoli uccelli tipici di quelle zone.
Uno dei grandi problemi di Cuba riguarda gli insediamenti rurali più marginali ove per assenza di strumentazioni adeguate, gli addetti non riescono a portare in città i prodotti in tempo affinché arrivino freschi. Un esempio di aziende che soffrono di questo problema sono quelle che producono latte e che sono prive di macchinari adatti alla pastorizzazione a causa del bloqueo, il blocco economico unilaterale imposto dagli Stati Uniti nel lontano 1962 e da allora mai rimosso. Il contributo dato da alcune associazioni per superare questi problemi è molto importante; lo stesso Fabrizio Sbrana è un collaboratore del COSPE, la più antica associazione toscana di cooperazione internazionale che ha attuato un progetto per aiutare i produttori per la conservazione del latte.
Nonostante le differenze di sviluppo rispetto alle società occidentali, Cuba è un’isola che attraverso le immagini dei suoi paesaggi e dei suoi colori è riuscita ad affascinarmi e a incantarmi lasciandomi sinceramente sorpresa in quanto non mi aspettavo che fosse un paese così allegro e vivace né che avesse delle caratteristiche così particolari.
Un’altra forte impressione che mi ha dato la presentazione di Fabrizio Strata è legata alle caratteristiche principali dell’Havana, ovvero i palazzi d’origine coloniale e le automobili datate, che fanno pensare che l’isola sia rimasta ferma ad un’altra epoca rispetto alla nostra, il che rende tutto più affascinante e degno di interesse.
Elena Fuschi -classe 2b afm (ITE)

Lascia un commento