Dall’Australia non poteva esserci buongiorno migliore: Charles Leclerc conquista la sua undicesima pole in carriera, la prima a Melbourne, la seconda di questa stagione, conferma della rinascita Rossa. La Ferrari non partiva dalla prima casella del circuito dell’Albert Park dal 2015.
L’Enfant Prodige, glaciale, esulta appena via radio e già pensa alla gara di domani. Perché sa che domani avrà la possibilità di potersi giocare qualcosa di grande.
Tolti i guanti, si limita a stringere il pugno in segno di forza, quella che ha sempre avuto.
Non è la prima volta che Charles ammutolisce tutti. Monegasco, classe 1997, cinque anni di carriera in Formula Uno di cui 4 passati dietro al volante della Scuderia di Maranello. Già dal momento del suo annuncio come nuovo pilota titolare Ferrari, nel settembre del 2018, si capì che questo ragazzo aveva qualcosa di speciale. La sua promozione costò il licenziamento dell’ultimo campione del Cavallino Rampante, Kimi Raikkonen, e, solitamente, il team italiano per eccellenza preferisce mettere alla guida delle sue monoposto piloti più anziani, con più esperienza.
Leclerc si trattava dunque di una clamorosa eccezione, considerando il suo singolo anno di carriera nel team Sauber.
Eppure, bastò scendere in pista l’anno successivo per avere conferma dell’incredibile talento di questo giovane. Dopo il quinto posto nel GP Australiano, in Bahrein Charles diventa il secondo pilota più giovane (21 anni e 165 giorni) nella storia della Formula 1 a conquistare una pole position. Il giorno dopo, in gara, coglie anche il suo primo podio ed il suo primo giro veloce in carriera. Il sogno della vittoria sfumò a pochi giri della fine, a causa di un problema tecnico al motore. Ma ebbe modo di rifarsi, tempo al tempo.

Dopo la pausa estiva, in Belgio, Leclerc vince il suo primo Gran Premio in Formula Uno, diventando il più giovane pilota a vincere un GP con il Cavallino, battendo dopo 51 anni il precedente record di Jacky Ickx, e il primo monegasco a compiere tale impresa. Una settimana dopo si ripete a Monza, regalando un sogno a tutti i Tifosi della Rossa: dopo 9 anni la Ferrari torna a trionfare a casa sua. Chiude il suo primo anno a Maranello quarto nel Campionato Piloti.
Nel 2021, affiancato dal nuovo compagno di squadra Carlos Sainz, Charles torna a stupire dopo un 2020 passato a correre nelle retrovie della griglia. Ancora nessuna vittoria per una Ferrari non sufficientemente competitiva, ma il monegasco riesce comunque a portarsi a casa due pole position (Monaco e Baku).
Ora, nel 2022, che rappresenta l’inizio di una nuova era per la Formula Uno, è ora di tornare a sognare anche per il Popolo del Cavallino Rampante: la nuova Ferrari è una macchina, veloce, competitiva, in grado di riportare il Titolo a Maranello. Charles ora è pronto, è cresciuto: quando è calato nell’abitacolo ha un approccio diverso, freddo, è veloce nelle decisioni e preciso nelle azioni. Anche lui sa che è in grado di farcela e ci crede, ci crede moltissimo.
Il sogno è iniziato 3 settimane fa, in Bahrein: Leclerc ha portato a casa il suo primo hat-trick (pole position, giro veloce e vittoria) della carriera. In Arabia Saudita invece, il monegasco ha tagliato il traguardo secondo, dietro Max Verstappen. E domani, a Melbourne, in Australia, scatterà dalla prima casella della griglia. È ancora tutto da scrivere, tutto da vivere.
Ed è la bravura di questo ragazzo che ci fa ancora dire: Wow, quanto è bella questa Ferrari!
Giulia De Ieso (classe IB – Liceo Classico)
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