Recentemente si sono tenute le elezioni in Germania, una vittoria per la destra ma non un risultato troppo estremo…
Il 23 febbraio si sono tenute le elezioni federali in Germania, indette in anticipo a causa di una crisi nella coalizione di governo che non riusciva a raggiungere un accordo sulle politiche economiche.
Il risultato è stato prevedibile, ma pur sempre un colpo al cuore per la sinistra moderata, con i Socialdemocratici della SPD, il partito che ha guadagnato più voti nell’elezione precedente, che in quest’ultima occasione ha conquistato solo 120 seggi (perdendone ben 86).
Per gli altri due partiti della coalizione il risultato è stato ancora più deludente: i Verdi hanno ottenuto solo 85 seggi (perdendone 33) e i liberali FDP hanno avuto un risultato inferiore alla soglia minima, e sono stati effettivamente tagliati fuori dal parlamento.
La vittoria è invece stata eclatante per i conservatori del CDU che hanno vinto la maggioranza e ottenuto 208 seggi (guadagnandone 11). Naturalmente in questo scenario, i “veri vincitori” sono gli ultra nazionalisti dell’AfD, che hanno ottenuto 152 seggi, un enorme balzo dai miseri 83 delle elezioni precedenti.
Nonostante questi risultati, la fortuna dell’AfD si è esaurita, dato che il leader del CDU, Friedrich Merz, ha espressamente escluso una coalizione con le forze più estreme, quindi la SPD rappresenta l’unica scelta rimasta per un governo di maggioranza.
Alberto Froli (classe 3E – liceo classico)
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