L’acqua potabile gratis per tutti è finalmente realtà! Questa importante novità, introdotta nei giorni scorsi nei due edifici scolastici, non è passata inosservata ed è simbolo di un’importante conquista degli studenti, la cui richiesta è stata ascoltata e accolta. Ma come si è arrivati a tutto questo? Facciamo un passo indietro.
Qualche anno fa, l’istituto era dotato, come molte scuole attualmente, di distributori automatici di acqua in bottiglia. Un processo di sensibilizzazione e informazione sui danni ormai noti dell’eccessivo consumo di plastica fu portato avanti e le bottigliette furono rimosse come emblema dell’impegno della scuola per raggiungere un più alto livello di sostenibilità.
Il passo successivo è stato dunque il distributore che tuttora si può vedere nei corridoi, dotato, però, della famigerata chiavetta. Questa, donata classe per classe ad inizio anno, presentava alcuni problemi riguardanti la comodità nell’uso e la scarsa praticità del sistema di ricarica. A questo punto la disponibilità di acqua per tutta la popolazione studentesca è diventato un problema di centrale importanza. A inizio del corrente anno scolastico, la necessità di facilitare l’accesso all’acqua per alunni, docenti e personale scolastico è stato uno degli obiettivi principali che il Consiglio di istituto si è prefissato di raggiungere. Il presupposto principale era la gratuità del servizio. Una spinta forte e decisiva è stata quella dei rappresentanti di istituto degli studenti, che ha portato a un’accelerazione delle trattative con la ditta responsabile. Il Consiglio di istituto, vagliate varie opzioni, ha trovato un punto di incontro nell’introduzione di un erogatore gratuito ma nella vendita, a prezzo fortemente maggiorato, delle bottiglie di plastica, visto il ruolo della scuola come sede di concorsi e quindi della presenza di esterni.
Un passo indietro? Forse, ma al momento sembra necessario concentrarsi su quanto di positivo è stato ottenuto. E l’aumento dei prezzi di alcuni snack e bevande? Tutto regolare, purtroppo. L’aumento del prezzo delle materie prime – in particolare, caffè, zucchero e cacao – sui mercati nazionali influenza fortemente anche i prezzi al dettaglio come quelli di bar e macchinette. L’aumento è dunque un inevitabile adeguamento ai costi, risultato di dinamiche esterne ai rapporti istituto-fornitore.
Andrea Campanelli (classe 3A – liceo classico)
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