Il 20 dicembre 2024 nell’aula magna del Liceo Classico si è tenuta una conferenza d’arte a cura del professore Vincenzo Farinella, docente di Storia dell’arte moderna all’Università di Pisa.
Il professore, a partire dal libro “The Invention Of Prehistory” di Stefanos Geroulanos pubblicato l’aprile scorso, ha introdotto il tema che avrebbe principalmente affrontato durante la conferenza: la preistoria. L’origine dell’umanità ha da sempre interessato numerosi studiosi, scienziati e anche molti artisti, come ad esempio Piero di Cosimo. Piero di Cosimo (1462-1522) è un pittore rinascimentale, contemporaneo di Botticelli, Michelangelo e Leonardo. Da alcuni fu ritenuto addirittura folle; così infatti lo descrive Giorgio Vasari (pittore, architetto e storico dell’arte italiano) in una biografia, non comprendendo il suo personaggio e reputandolo bizzarro. A partire dal 1900 furono inaugurate diverse mostre su questo artista, inizialmente all’interno di Firenze stessa, fino ad arrivare successivamente in America. In un ciclo di opere affascinanti per il suo committente, Francesco del Pugliese, importante mecenate italiano, l’artista racconta i primi passi della civiltà umana, secondo un graduale sviluppo dell’uomo a partire dallo stato bestiale per arrivare fino alla civilizzazione. Un aspetto innovativo che riguarda queste opere è il principio di realtà dal quale Piero di Cosimo decide di costruire il suo ciclo di dipinti, basato sulle fonti storiche e scientifiche in suo possesso e non rivolto all’ideale che si era sviluppato nell’epoca rinascimentale, che legava la nascita dell’uomo all’opera di Dio.
È inoltre fondamentalmente sottolineare il ruolo significativo che il fuoco assume all’interno di queste opere; è, infatti, presente in ognuna di queste, poiché è la causa di ogni movimento e azione che avviene nelle varie scene, come ad esempio nella prima, dove un incendio ha
provocato la fuga degli animali e dato agli uomini e ai centauri la possibilità di cacciarli, raffigurando così una scena di forte violenza e ferocia. La capacità dell’uomo di saper usare il fuoco rende perciò possibile il progresso dell’uomo stesso.
Di seguito possiamo notare la crescita dell’uomo, che da cacciatore primitivo costruisce poi imbarcazioni, arrivando infine a dar vita ad una vera e propria civiltà, contraddistinta da edifici e statue costruite dall’uomo stesso.
Durante la conferenza il professor Farinella ha dunque illustrato come Piero di Cosimo, mettendo in sequenza cinque pannelli, ispirandosi a varie fonti letterarie antiche (come ad esempio dal De rerum Natura del noto poeta latino Lucrezio), permette di raccontare la storia dell’evoluzione dell’uomo, curandola con numerosi dettagli e arricchendola con un filo conduttore rappresentato dal fuoco.
Anna Clara Del Seppia (classe 4A – liceo classico)
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