La nostra scuola, grazie a un accordo con la Scuola Normale Superiore (SNS), organizza ogni anno corsi di potenziamento, alcuni dei quali riconosciuti come attività di PCTO, tenuti durante il periodo di lezioni da allievi della SNS.
Nell’anno scolastico appena concluso, insieme ad alcune mie compagne di scuola ho seguito un’attività di potenziamento di greco, tenuta dal dottor Camillo Carlo Pellizzari di San Girolamo (dottorando presso la SNS), che è stato anche disponibile, durante l’estate, a proseguire il lavoro iniziato.
Dopo aver spiegato come funzionava l’educazione nelle scuole di retorica durante il periodo imperiale romano, il dottor Pellizzari ci ha proposto di lavorare su un’antologia di testi da lui scelti tra i progymnasmata, esercizi pratici di composizione testuale, di manuali e raccolte di testi di autori che spaziano tra il I d.C. e il XIII d.C..
I progymnasmata si dividono in quattordici tipologie; insieme al dottor Pellizzari ne abbiamo viste e tradotte cinque: favola (μῦθος), narrazione (διήγημα), luogo comune (κοινὸς τόπος), etopea (ἠθοποιία) e descrizione (ἔκφρασις). Dato che il repertorio dei progymnasmata è molto vasto abbiamo potuto approfondire testi che inizialmente non erano stati inclusi nell’antologia selezionata dal dottor Pellizzari, per esempio abbiamo visto più in particolare le favole.
Il lavoro è consistito sull’analisi del testo e nella traduzione, prima all’impronta e poi rivista con il dizionario, dei passi. Abbiamo tradotto testi di vari autori di secoli diversi, tutti in greco arcaicizzante, per riflettere sulle differenze nella struttura degli esercizi, differenze stilistiche e relative alle figure retoriche e all’elaborazione retorica. Come lavoro conclusivo mi è stata assegnata la traduzione e il commento di Libanio, Progymnasmata, 11.8 (= Ethopoeiae 8) e di
(Pseudo?)-Libanio, Progymnasmata, 11.9 (= Ethopoeiae 9).
Il corso è stato molto interessante perché ha trattato argomenti che diversamente non si ha opportunità di affrontare; è stato inoltre utile come rafforzamento della conoscenza della lingua greca e piacevole per l’interazione con il dottor Pellizzari, che è molto preparato, disponibile, gentile e simpatico.
Jacopo Ronco (classe 5C – liceo classico)
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