In vista delle elezioni dei rappresentanti d’istituto, che avranno luogo Giovedì 27 Ottobre, abbiamo intervistato ognuna delle liste partecipanti al fine di presentare al meglio gli obiettivi e i propositi di ciascuna al corpo studentesco.
In questo articolo potrete trovare l’intervista alla lista ‘C.A.O.S. – Collettivo Autonomo Organizzato Studentesco’, i cui membri sono Alessia Maria Berti, Annaluna Cariello, Costanza Modica ed Emma Ginevra Pardini.
– Qual è il vostro motto, se ne avete uno?
“Senza C.A.O.S. non c’è ordine” perché, come i nostri amati filosofi greci insegnano, per arrivare all’ordine, al miglioramento, bisogna partire rivoluzionando la situazione di partenza e dunque dal “caos”. Pensiamo inoltre che il collettivo (Collettivo Autonomo Organizzato Studentesco) debba essere centrale: il collettivo è aperto a tutti, ogni studente può esporre il suo pensiero e partecipare attivamente alla vita scolastica; lavorando con l’appoggio del collettivo crediamo che si possano raggiungere più obiettivi possibili.”
– Perché avete deciso di candidarvi?
“Per quanto pesante e difficile, abbiamo molto a cuore la nostra scuola e crediamo nelle sue potenzialità. Quello che ci proponiamo di fare è rendere il luogo dove passiamo così tanto tempo più confortevole, dove ognuno di noi possa sentirsi a proprio agio. Quello che vogliamo è che la voce di tutti sia ascoltata e che ogni studente possa sentirsi parte integrante di questo istituto.”
– Quali sono i vostri “cavalli di battaglia”? (i principali punti della lista)
“Partendo dal presupposto che riteniamo che tutti i nostri punti (che trovate sulla nostra pagina instagram) debbano essere portati fino in fondo e realizzati, quelli che ci rappresentano di più sono questi sei:
- Avere durante le assemblee l’opportunità di chiamare a scuola diverse figure o associazioni per essere consapevoli della realtà che ci circonda;
- Introdurre corsi pomeridiani, da considerare validi per il P.C.T.O., come educazione sessuale, autodifesa e primo soccorso;
- Migliorare l’orientamento in uscita e introdurre un orientamento per il triennio per spiegare il sistema dei crediti e del P.C.T.O.;
- Portare il giornalino scolastico in formato cartaceo e creare un podcast;
- Rendere disponibili in tutti i bagni della scuola assorbenti gratuiti;
- Riportare la merenda in cortile (come Pancino gli anni scorsi).
– Qual è il più grande cambiamento che volete portare a scuola?
“Vogliamo rendere migliore l’atmosfera a scuola rendendola più nostra, confortevole e anche più bella esteticamente partendo da piccole cose, come la differenziata in cortile, fino ad arrivare a ottenere un murales nostro; vogliamo promuovere la socialità e fare in modo che il percorso scolastico affrontato da tutti noi ci porti a essere persone consapevoli e a conoscenza dell’attualità.“
– Quali sono le principali problematiche della scuola al momento?
“Il problema centrale per noi è che nella maggior parte dei casi la scuola ha solo una mera funzione valutativa: tutto ciò che studiamo, tutto ciò che facciamo e ci viene proposto è sempre finalizzato al voto. Questa mentalità porta gli studenti a rinunciare alla partecipazione ad attività extrascolastiche, poiché il carico di studio è spesso e volentieri gigante e non ci si può permettere di “perdere tempo” in cose che non migliorano le valutazioni. Pensiamo inoltre che debbano esserci più momenti di socialità fra gli studenti.”
– La vostra lista prevede il coinvolgimento di enti e associazioni esterne come FFF, Non una di meno o corsi di autodifesa, educazione sessuale e pronto soccorso. Perché pensate sia importante?
“)La scuola dovrebbe preparare ognuno di noi ad essere un cittadino responsabile e consapevole: com’è possibile però raggiungere questo obiettivo se non vengono quasi mai trattate tematiche di attualità? È per questo che vorremmo invitare associazioni che si occupano per esempio della crisi climatica o del contrasto alla violenza sulle donne. Gli studenti dovrebbero anche avere il diritto di poter ricevere un’educazione anche in settori utili alla vita quotidiana: educazione sessuale, primo soccorso e autodifesa sono tematiche di estrema importanza che riguardano ognuno di noi. Per poter ottenere tutto ciò è necessario che siano degli esperti che si occupano quotidianamente di queste tematiche a confrontarsi con noi.”
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