Il 2 marzo 2022 si è svolto un webinar organizzato dalla SISSCO (Società italiana per lo studio della storia contemporanea), che porta come titolo “L’Ucraina di Putin e quella degli ucraini” e che si è svolto dalle 18:00 fino a circa le 19:40. In questo webinar sono stati presenti interventi da parte di Simone Attilio Bellezza, Alberto Masoero, Niccolò Pianciola e Simona Merlo.
Il primo a intervenire è stato Simone Attilio Bellezza, che ha cercato di spiegare l’origine dei dissidi tra Russia e Ucraina. Il suo intervento si è basato principalmente sull’organizzazione amministrativa dei due paesi nel periodo post-sovietico, soffermandosi principalmente sul biennio tra il 1999 e il 2001 (nel quale Putin salì al potere), la pacifica Rivoluzione Arancione del 2004-2005 e l’Euromaidan, o Rivoluzione della Dignità, del 2013-2014.
Alberto Masoero, il secondo a intervenire, ha parlato dei ricorsi storici tra la Russia odierna e la Russia zarista, portando come massimo esempio la conquista della Crimea, la quale, in entrambi i casi, era atta ad accrescere il sentimento nazionalista all’interno della popolazione russa, oltre che all’annessione di popoli russofoni.
Niccolò Pianciola nel suo intervento ha affrontato il tema del nazionalismo dell’URSS e alle sue correlazioni con l’egemonia del nazionalismo russo, che portò poi alla feroce ricerca di indipendenza e autodeterminazione dell’Ucraina e degli altri paesi satelliti dell’Unione Sovietica dopo il suo scioglimento. Pianciola ha inoltre trattato le tre crisi che hanno afflitto l’Ucraina a metà del Novecento e la gerarchizzazione etnica all’interno dell’URSS dopo la sua creazione, oltre che a parlato delle due strategie politiche che la Russia decise di adottare in quel periodo: politiche di nazionalismo e decolonizzazione in parallelo con politiche di centralizzazione e repressione.
L’ultima a intervenire è stata Simona Merlo, che ha sviluppato il tema dell’Ucraina sovietica e dei progetti che hanno poi portato alla creazione di uno stato nazionale ucraino. Ha inoltre parlato della guerra civile e della ricomposizione di uno stato centralizzato con Lenin prima e Stalin poi. La studiosa ha affrontato inoltre la questione del Donbass e della rideterminazione dei confini che avevano portato alla sua parziale indipendenza sotto la guida dei bolscevichi, fino alla riannessione di esso all’Ucraina da parte di Lenin. Simona Merlo ha poi parlato del rafforzamento di stato di frontiera avvenuto nella Guerra Fredda tra Europa e URSS.
Giulia Bombaci. Rebecca Mengoli, Marianna Monaco, Valentina Moriconi (classe IIA – Liceo classico)
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