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“C’è ancora domani”, di (e con) Paola Cortellesi

12 Febbraio 2024 by admin_rapsodia Lascia un commento

Paola Cortellesi ci racconta che “C’è ancora domani”, il film campione di incassi in Italia che ora sta riscuotendo consensi anche all’estero. Delia (Paola Cortellesi), la protagonista, è una donna, moglie e madre e subisce le violenze di Ivano (Valerio Mastandrea), suo marito, “che ha fatto du’ guerre”.

La coppia ha due tre figli: la più grande, Marcella (Romana Maggiora Vergano), è fidanzata con Giulio (Francesco Centorame), giovane rampollo di una famiglia benestante. Delia si divide tra le diverse faccende domestiche e i vari lavori, accudisce Ottorino (Giorgio Colangeli) e nelle sue giornate trova sollievo nell’amicizia con Marisa (Emanuela Fanelli), una donna spiritosa e ottimista, e in Nino (Vinicio Marchioni), un meccanico con cui in passato ha avuto una relazione. A stravolgere la vita di Delia è l’arrivo di una lettera, che inizialmente lei vuole buttare …

Nella Roma della seconda metà degli anni Quaranta in bianco e nero, nei cortili in cui tutto veniva messo in piazza, Paola Cortellesi ritrova il messaggio che vuole comunicare oggi a sua figlia Laura: che la realizzazione di una donna passa attraverso l’istruzione, non attraverso il matrimonio. Che la lotta ai pari diritti e contro la violenza di genere parte da lontano e per questo dobbiamo costruire un “domani” migliore per le donne che verranno.

Il richiamo poi al voto e alla vita politica della donna è presente in tutto il film, anche se culmina soprattutto nel finale: in questo gioca un ruolo chiave la scenografia, con i manifesti e i volantini che ricordano agli italiani al referendum del 2 giugno. Il voto è la soluzione a tutto? No, ma è un invito a tornare alle urne, negli anni dell’astensionismo. Ed è il prezioso ricordo di una acquisizione di cittadinanza, quando, per la prima volta, la metà della società italiana è entrata di diritto a far parte della decisione pubblica, in un sistema che riconosce il voto come un diritto civico.

Giulia De Ieso (classe 5B – Liceo classico)

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