L’intellettuale di origine cilena, che più volte ha tenuto lezioni al Pacinotti, ricorda in questa conferenza il cinquantennale del Golpe che stravolse la sua vita e cambiò la storia del suo Paese.
Il video (link) è la testimonianza di Rodrigo Rivas, figlio di un esule catalano ex membro del governo di Unidad Popular, del Golpe fascista attuato del generale Augusto Pinochet contro il Presidente Salvador Allende che stravolse la sua vita e lo costrinse ad andare esule in Italia.
Rodrigo è stato ospite in presenza nel nostro Istituto purtroppo per la prima e unica volta nell’autunno del 2019 per spiegarci le ragioni e la situazione che stava vivendo il suo Paese a seguito dell’Estallito social, la protesta innescata dagli studenti a causa dell’aumento del costo del trasporto urbano e ben presto trasformatasi in sollevazione popolare contro l’ingiusto sistema economico neoliberista che fu introdotto proprio durante la dittatura di Pinochet nel 1975 e che si è mantenuto anche nei 30 anni successivi di transizione alla democrazia.
Il motto delle oceaniche manifestazioni che hanno scosso il sonnolento Cile per diversi mesi sino allo scoppio della pandemia, infatti, era proprio “non per 30 centesimi ma per 30 anni” a testimonianza del fatto che la transizione a un sistema democratico compiuto dopo 30 anni esatti dalla fine della dittatura ancora non si era concluso, in quanto la costituzione fatta approvare da Pinochet nel 1980 è ancora in vigore con il suo feroce impianto neoliberista che ha comportato la privatizzazione di tutte le principali risorse nazionali, rame per primo di cui il Cile è il principale esportatore mondiale, e dello stato sociale come pensioni, sanità e istruzione che hanno enormemente impoverito la gran parte della popolazione a vantaggio dell’oligarchia interna e delle multinazionali. Per fotografare la situazione sociale ed economica del Cile Rodrigo utilizzò la seguente affermazione che mi colpì molto: “il Cile è un Paese ricco, infatti ha il secondo Pil procapite dell’America Latina, ma i cileni sono poveri”.
Ritornando al periodo del Colpo di Stato messo in atto da parte dei militari guidati dal generale Augusto Pinochet l’11 Settembre 1973 come raccontato nel video, Rodrigo in quel periodo era molto impegnato nell’attività di governo in varie parti del Paese e non sempre dormiva a casa, ma quel giorno invece era nella sua abituazione e fu svegliato alle 6:00 del mattino dagli aerei che sganciavano le bombe sulla Moneda, il palazzo presidenziale. Alle 7.30 Rodrigo uscì di casa; non vi farà più ritorno perché braccato dai militari.
Allende muore nella Moneda assediata e Pinochet assume il comando del Paese. In tempi brevi Pinochetconsegna le miniere alle multinazionali, soprattutto statunitensi e canadesi, consegna tutte le fabbriche a privati e consegna ai suoi parenti giacimenti di minerali che fino a ora non venivano sfruttati. In Cile vengono torturati e assassinati dai militari di Pinochet sindacalisti, contadini, studenti e semplici sostenitori della sinistra.
Per Rodrigo questi sono eventi molto dolorosi che lo hanno profondamente turbato tant’è che la prima volta in cui si è sentito finalmente in condizioni di parlarne in pubblico dal 1973 è stato proprio nel nostro Istituto, l’Ite Pacinotti, nel 2019, e noi studenti siamo stati molto contenti di aver avuto questo privilegio.
Rodrigo si inoltre dimostrato sempre molto disponibile verso noi studenti del Pacinotti, tant’è che ha tenuto molte lezioni su vari argomenti relativi al suo Paese e all’America Latina in generale in videoconferenza perché non è stato più invitato di persona e ha tenuto anche un interessantissimo e molto utile corso di giornalismo, essendo anche un affermato giornalista professionista, con laboratorio partecipato.
Noi studenti, ed io in particolare, siamo molto riconoscenti a Rodrigo per tutto quello che ci ha insegnato e ha fatto per la nostra formazione culturale e professionale, senza mai percepire alcun compenso neppure per le spese di viaggio quando è venuto da noi la prima volta nel 2019 da Città di Castelllo in Umbria dove abita.
Emiliano Barsotti
La video registrazione della testimonianza nei 50 anni dal Golpe di Rodrigo Rivas a Milano il 10 settembre 2023
Articoli realizzati dagli studenti grazie agli incontri con Rodrigo Rivas
· Incontro con Rodrigo Rivas, uno sguardo sull’America Latina di Fabrizio Cioppi
https://www.rapsodiaonline.it/?p=6942
· Il Golpe Soave ai danni di Dilma Riussef di Davide Filippeschi
https://www.rapsodiaonline.it/?p=6938
· 30 ottobre Brasile al ballottaggio: ritorna Lula o si conferma Bolsonaro, con lo spettro del golpe che si ripresenta di Emiliano Barsotti
https://www.rapsodiaonline.it/?p=6641
· Cile 11 marzo: emerso dalle proteste popolari, si insedia il governo Boric di Emiliano Barsotti https://www.rapsodiaonline.it/?p=5220
· Progetto Contemporanea..mente – Laboratorio di giornalismo partecipato: primo incontro con il professor Rivas (mercoledì 3 febbraio) di Matilde Rindi (Liceo Carducci)
https://www.rapsodiaonline.it/?p=4763
· Gli studenti intervistano l’intellettuale cileno Rodrigo Rivas – Attività di giornalismo partecipato a cura Tobia Fabeni e Emy Sargentini
https://www.rapsodiaonline.it/?p=4761
· Breve biografia di Rodrigo Rivas, intellettuale cileno, esule figlio di esuli che ha trovato la sua seconda patria in Italia di Emiliano Barsotti
https://www.rapsodiaonline.it/?p=4758
· L’odierna situazione dell’America latina. Incontro con l’intellettuale cileno Rodrigo Rivas di Emiliano Barsotti
L’odierna situazione dell’America latina. Incontro con l’intellettuale cileno Rodrigo Rivas
· Incontro con Rodrigo Rivas di Sophia Coglianese
https://www.rapsodiaonline.it/?p=4669
· Il laboratorio di giornalismo con i documenti realizzati da Rodrigo Rivas e le videoregistrazioni delle sue lezioni
Il laboratorio di giornalismo
Lascia un commento