In vista delle elezioni dei rappresentanti di istituto, che avranno luogo Giovedì 27 Ottobre, abbiamo intervistato ognuna delle liste partecipanti al fine di presentare al meglio gli obiettivi e i propositi di ciascuna al corpo studentesco.
In questo articolo troverete l’intervista alla lista “Per Una Scuola Degli Studenti” (P.E.S.A.), i cui membri sono Martina Felloni, Pablo Baldi, Lorenzo Soma, Francesco Durante.
_ Qual è il vostro motto, se ne avete uno?
“Il nostro motto è PESA perchè devi votarci Per Essere Sempre Artop!”
– Perché avete deciso di candidarvi?
“Abbiamo deciso di candidarci per risvegliare un impegno politico e sociale nei ragazzi e per potenziare un dialogo fruttuoso tra studenti e corpo docente.”
– Quali sono i vostri “cavalli di battaglia”? (i principali punti della lista)
“I nostri cavalli di battaglia sono le griglie di valutazione obbligatorie, il rispetto delle regole dello studente atleta e gli eventi sociali.
Le griglie di valutazione dovrebbero essere obbligatorie (e mostrate prima di ogni prova orale e scritta) perchè vincolano i docenti ad usare tutta la scala di voti e permettono agli studenti di capire le proprie debolezze e indirizzare meglio lo studio.”
– Qual è il più grande cambiamento che volete portare a scuola?
“Ci piacerebbe che la scuola oltre ad essere un luogo di formazione fosse un luogo di socialità.
Abbiamo molte idee in cantiere e abbiamo già iniziato a lavorare ad alcune come il club del libro, il cineforum, i tornei sportivi e le ripetizoni peer to peer.”
– Quali sono le principali problematiche della scuola al momento?
“Secondo noi il piú grande problema della scuola è la mancanza di comunicazione tra studenti e docenti/dirigenti.”
– La vostra lista presenta tre punti interessanti: le griglie di valutazione, il risparmio luce e le regole dell’abbigliamento da rivedere. nel pratico, come intendete agire e perché? “Per le griglie di valutazione abbiamo già avuto sostegno da parte della Preside e di molti professori quindi dobbiamo lavorare perchè le regole già in vigore vengano perfezionate e rispettate da tutti.
Riguardo ai risparmi energetici puntiamo ad una sensibilizzazione sul tema per rendere piú coscienti i frequentatori della scuola riguardo i nostri consumi e i nostri sprechi.
Per l’abbigliamento vorremo discutere con dirigenti e docenti sulla definizione di “buonsenso” che spesso viene usato per pretesto per limitazioni eccessive.”
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