recensione vincitrice al Premio Asimov 2024
Clima 2050 è un libro estremamente preciso e puntuale che, a partire dall’IPCC del 2021, ha come scopo quello di aprire gli occhi di tutti i lettori: la questione climatica è estremamente urgente e deve essere affrontata a livello collettivo.
Scritto da Annalisa Cherchi, ricercatrice presso l’ISAC del CNR che studia il cambiamento climatico e la variabilità del clima, e Susanna Corti, dirigente di ricerca presso l’ISAC del CNR che si occupa di ricostruire scenari climatici e predire il clima su scale temporali molto ampie, il libro si articola in sei capitoli nei quali le autrici ci spiegano accuratamente il significato di alcune parole che usiamo frequentemente (nel primo capitolo, ad esempio, affrontano la differenza tra il tempo meteorologico e il clima) e ci aiutano anche a capire quali sono i cambiamenti climatici, quanto sono vicini a noi e quali sono le loro conseguenze.
Attraverso l’uso di grafici e immagini, Annalisa Cherchi e Giovanna Corti ci rendono ancora più chiaro di quanto sia scritto l’aumento della temperatura media superficiale terrestre negli ultimi anni, ma non si limitano a questo: riportano una serie di equazioni matematiche che descrivono l’evoluzione dell’atmosfera e forniscono una breve descrizione spiegandoci poi perché non è possibile prevedere il tempo.
Nel terzo capitolo, infatti, le autrici si preoccupano di approfondire i processi fisici che influenzano il clima.
Nel quarto e quinto capitolo vengono poi descritti i principali metodi che vengono utilizzati per analizzare i dati climatici e per fare previsioni e inoltre affrontano l’importante ruolo che riveste la previsione all’interno del contesto climatico: grazie a una serie di dati precisi e di immagini riportate, le autrici riescono a renderci partecipi circa le proiezioni sul futuro basandosi sulle tendenze climatiche e sulle temperature attuali.
Ovviamente ognuno di noi, indipendentemente dal fatto che sia uno scienziato o meno, è interessato a ciò che ha più vicino a sé perché, pur essendo il cambiamento climatico qualcosa di globale, ha un’influenza diversa da regione a regione (dove per regione si intende un’area climatica con caratteristiche simili).
L’area Mediterranea (che è la regione climatica nella quale abitiamo) è esposta di per sé ad una serie di rischi che sommati all’impatto del cambiamento climatico la rendono estremamente fragile e vulnerabile dal punto di vista umano, sociale ed economico.
Ho trovato molto interessante e stimolante il sesto capitolo, che offre una diversa prospettiva, meno catastrofica e allarmista, ma non per questo meno incline a metterci in guardia, sul problema del cambiamento climatico: nonostante i preoccupanti dati che ci vengono forniti nel corso di tutto il libro e del capitolo stesso, le autrici analizzano le strategie per adattarsi ai cambiamenti climatici e discutono sulle giuste azioni necessarie per mitigare gli effetti negativi.
Annalisa Cherchi e Susanna Corti infine ci spiegano come viene elaborato il rapporto IPCC, insieme a scienziati di tutto il mondo, mostrando quanto è importante il ruolo sociale della scienza.
Nel complesso, il libro è interessante e affascinante, utilizza un linguaggio specifico ma contemporaneamente accessibile anche a chi non è esperto di scienza.
Le informazioni sono disposte in modo tale che il libro sia scorrevole, anche se sono presenti punti in cui c’è un’alta concentrazione di dati che rende un po’ più faticosa la lettura.
Giulia Liut (classe 4C – liceo classico)
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