La classe 2ª A afm si è cimentata in un progetto scolastico che si è rivelato educativo ed è andato ad alimentare ulteriormente la nostra voglia di conoscere il mondo, e di trovare un modo per “guarirlo”. Questo incontro, tenutosi nel pomeriggio venerdì 16 aprile, rientra nel progetto “Contemporanea…mente” promosso dal professore Andrea Vento, ha avuto uno sviluppo graduale attraverso varie fasi, partendo dalla lettura del libro di Nazzareno Stazi, “Il confine dei sogni” del quale segue breve recensione al termine.
Nazzareno Stazi è un egregio chimico ma anche un ambientalista, autore de “Il confine dei sogni” una favola post apocalittica, che tratta di problematiche ambientali utilizzando lo struttura narrativa della fiaba. Con il suo libro ci ha intrigato e ha fatto crescere la nostra curiosità riguardo a questo argomento, a noi molto vicino dato che riguarda il nostro futuro, già discusso e ampiamente approfondito in classe con l’effettuazione del modulo didattico “La crisi del pianeta”, nell’ambito del programma di geografia economica.
Quando l’intera classe è arrivata alla fine della lettura del libro, per elaborare meglio i concetti e per essere sicuri di averne capito bene il messaggio, abbiamo effettuato una video lezione con il professore per mettere a punto i nostri pensieri, le nostre riflessioni e con esse anche i dubbi che poi abbiamo elaborato forma di domande.
All’incontro con Nazzareno- ovviamente avvenuto in forma di video conferenza data la situazione – hanno partecipato tutti gli studenti della classe 2 A afm dell’Istituto Pacinotti di Pisa, i docenti e anche la preside, prof.ssa Gabriella Giuliani.
La rappresentante di classe degli studenti, Sophia Coglianese, ha svolto funzione di portavoce, ponendo le domande scaturite dalle riflessioni e dalle curiosità degli studenti, le quali non si riferivano solo ai contenuti del libro ma erano anche inerenti l’attualità, che sono poi andate a formare oggetto di dialogo tra studenti e professori.
Le domande poste dagli studenti all’autore sono state:
- I nomi che ha scelto per i personaggi hanno un significato specifico? Quello che è venuto in mente a noi è che siano le iniziali di parole che caratterizzano il nostro mondo nella situazione attuale, come per esempio So = soldi.
- Perché ha deciso di scrivere un libro? Da cosa si è ispirato per scrivere questo libro? •
- Lei ha deciso di scrivere questo libro come una storia, idea molto originale, come le è venuta in mente? É legata ad uno specifico momento della sua vita?
- Molti decidono di affrontare questo argomento con serietà lei invece ha deciso di raccontarla in forma di narrazione fiabesca, questo perché voleva far capire l’argomento anche alle persone più giovani?
- Secondo lei cosa accadrebbe se noi continuassimo con questo modello economico che non tiene conto dei limiti del Pianeta e questo stile di vita?
- Cosa ne pensa delle politiche attuali riguardanti l’ambiente?
- Secondo lei i cambiamenti causati dal coronavirus porteranno dei miglioramenti al mondo?
- Cosa dovrebbero cambiare le politiche attuali per impedire la catastrofe climatico-ambientale?
- Gli attuali governi stanno facendo qualcosa per migliorare la situazione? É abbastanza per cambiare radicalmente la situazione?
- Secondo lei cosa potremmo fare noi studenti per non ritrovarci come le persone descritte nel libro?
- Qual è il segnale che vuole lanciare con questo libro?
Nazzareno è riuscito a rispondere interamente alle nostre domande, scegliendo un lessico adeguato, essendo consapevole di interloquire con degli adolescenti, facendoci capire a pieno l’argomento che non è solo il punto focale del suo libro ma anche, o almeno lo dovrebbe essere, della società attuale.
Il campo degli argomenti affrontati nell’incontro è stato vastissimo per tipologia e natura e per esaurirli totalmente due ore non sono state sufficienti. Di seguito ne elenco qualcuno, almeno quelli fondamentali:
- siamo partiti dalla globalizzazione e abbiamo affrontato tutti i suoi aspetti anche quelli più complessi tra cui quelli politici, economici e ovviamente ambientali,
- la crisi sanitaria che sta vivendo l’Italia e non solo,
- il modo in cui il governo sta affrontando la crisi ambientale e i miglioramenti che vi si potrebbero apporre,
- fino ad arrivare ai piccoli gesti che tutti noi possiamo fare ogni giorno, come non sprecare l’acqua, non comprare cibo presente in contenitori o imballaggi di plastica,
… questi sono solo alcuni ma nel corso del nostro incontro ne sono scaturiti tantissimi, innumerevoli che noi studenti abbiamo seguito con attenzione e interesse.
Con questo incontro la classe può considerare conclusa, anche se probabilmente non è il termine appropriato dato che è un argomento che in realtà è in continua evoluzione, un’ampia parte di programma che ci ha insegnato le basi del nostro mondo e che anche se all’inizio ci sembrava quasi impossibile ora sappiamo, grazie alle conoscenze che abbiamo imparato, che possiamo anzi dobbiamo fare anche noi qualcosa per non finire come i personaggi del libro che possono vivere il mondo, quello che noi possiamo ancora salvare, solo attraverso l’immaginazione e i ricordi.
Sophia Meave Coglianese (2ª A afm ITC – Pacinotti Pisa) – 16 Aprile 2020
Il Confine dei Sogni – 2018, pp 54
Nuova edizione in imminente uscita
- Si tratta di un breve romanzo distopico, la storia infatti riguarda una immaginaria società futura terribile e spaventosa, diventata tale a causa di guerre e scellerate scelte in campo economico e ambientale.
- In questo contesto di devastazione e morte, nonno Na si trova a raccontare a suo nipote Ro, ultimo nato del genere umano, la storia incantevole di una terra verde e fruttuosa, colorata da fiori profumati, dove i bambini possono giocare all’aria aperta, respirando aria pulita.
- Un romanzo breve, o racconto lungo, che a tratti assomiglia alla fiaba, o alle novelle dei nonni che un tempo venivano narrate la sera attorno al focolare. E il tema della memoria tramandata alle giovani generazioni mediante il racconto dei nonni mitiga, coi toni della dolcezza, una storia altrimenti tragica e funesta.
- Nel romanzo, infatti, non vi è lieto fine, perché ormai sono sfumate tutte le possibilità di tornare indietro per una umanità che non ha saputo impegnarsi nel momento opportuno.
- Quello di nonno Na non è quindi un avvertimento che può passare in secondo piano o essere inascoltato come accadeva alla povera Cassandra, eroina mitologica condannata ad essere inascoltata.
- Una storia che può e deve servire da monito ad una società sprecona e troppo disinteressata alle tematiche della giustizia sociale e della tutela dell’ambiente.
Serena Campani
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