Venerdì 19 e sabato 20 gennaio, al Liceo Classico Galilei di Pisa, sono stati messi in scena i “Giorni Classici” in occasione dei quali gli studenti del liceo hanno, come ogni anni nello stesso periodo, messo in scena delle recite riguardanti l’argomento scelto da loro stessi. I “Giorni Classici” sono molto importanti per far conoscere meglio il nostro liceo e anche per eliminare alcuni pregiudizi che a volte sentiamo sulla nostra scuola. “Al Classico si studia troppo”, “Il Classico è una scuola troppo rigida”; ma, se coloro che la pensano così venissero a vedere i nostri “Giorni Classici”, forse cambierebbero opinione. Il Liceo Classico è una scuola in cui si studia, è vero, tuttavia questo liceo è molto cambiato negli anni, e la sua difficoltà è legata all’acquisizione di un metodo di studio organizzato ed efficace; per chiunque sia disposto a impegnarsi veramente, il Liceo Classico non è una scuola impossibile, ma è una scuola seria i cui studenti trovano anche spazi per renderla divertente quando ce n’è bisogno. I “Giorni Classici” dimostrano tutto questo in maniera evidente; dimostrano che ci possono essere serietà e divertimento in un solo luogo e allo stesso tempo.
Nonostante io sia al secondo anno di questo liceo (quinta ginnasio), questa è stata la prima volta in cui mi sono convinta a provare a partecipare ai “Giorni Classici”. All’interno del mio gruppo ho scelto la parte di Artemide, la dea greca della caccia e della luna, e ho recitato con dei compagni una versione riadattata in modo comico del “Banchetto degli Dei”, il prologo dell’Iliade. È stata un’esperienza davvero divertente, fra prove di recitazione perfette, e piccoli errori esilaranti derivati da alcune distrazioni. Alla fine siamo riusciti a recitare facendo pochissimi errori, dovuti all’emozione del momento, oppure alla stanchezza di due giorni di recitazione quasi ininterrotta. Personalmente sono stata molto soddisfatta di quanto realizzato dal nostro gruppo. Dal momento che eravamo i primi nel percorso organizzato per i visitatori, non sono purtroppo riuscita a vedere gli altri gruppi, come invece avrei voluto. L’esperienza dei “Giorni Classici” è stata per me davvero indimenticabile; l’anno prossimo sono decisa a prendere di nuovo parte a un altro gruppo, a meno che non venga scelto un tema che sento troppo lontano da me. Consiglio a tutti gli studenti del Liceo di provare a partecipare, in particolar modo alle persone timide o introverse come me, poiché posso assicurare che recitare è un ottimo modo per trovare coraggio e iniziare a credere un po’ di più in se stessi o se stesse.
L’attività che ho svolto durante i “Giorni Classici” è stata una delle più coinvolgenti e divertenti che io abbia mai fatto nella mia vita. Non vedo l’ora di cimentarmi di nuovo in questa fantastica attività e, quando il prossimo anno, i “Giorni Classici” riporteranno nelle aule quell’atmosfera particolare che si respira nell’assistere alle rappresentazioni dei diversi gruppi, lo farò con una determinazione e con un impegno ancora più grandi. Spero che tutti coloro che vogliono farsi un’idea del Liceo Classico con la propria testa vengano a vedere il nostro lavoro.
Alys
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