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A passeggio per Pisa Book Festival

8 Gennaio 2018 by admin_rapsodia Leave a Comment

Pisa Book festival, il piccolo regno annuale di libri dagli argomenti più disparati con l’intento di catturare l’interesse di tutti i lettori.

Quest’anno abbiamo potuto assistere, a Palazzo dei Congressi, in sala Pacinotti, alla presentazione del libro “Giù le maschere” con l’autore Salvatore Striano e l’attore Luca Ricci. Salvatore Striano è nato e cresciuto nei quartieri spagnoli di Napoli in mezzo alla malavita e, per essere ‘riconosciuto’ come membro di tale piccola comunità, è dovuto finire molte volte in carcere per essersi addossato crimini che non aveva commesso. A salvarlo dal crimine e dalla violenza è stato il teatro: un giorno viene coinvolto in una recita teatrale e gli viene proposto di fare la parte della donna; lui inizialmente rifiuta per il timore di non essere poi più ‘rispettato’, ma in seguito cambia idea. Leggendo il copione si rende conto che quel personaggio è il migliore di tutti, è migliore anche di lui; così accetta e interpreta il ruolo. Da quel giorno inizia finalmente a vivere, si appassiona al teatro, soprattutto a Shakespeare che è la sua guida nel prendere consapevolezza di aver sbagliato tutto e nel convincersi che è ancora possibile ricominciare. Raccontando la sua esperienza Striano cerca di aiutare gli altri a ritrovare una via d’uscita dalle logiche della criminalità e di trasmettere soprattutto ai giovani la passione per il teatro. Ed è questo che racconta il suo libro intrecciando la sua vita con quella di alcuni bambini ospiti in una casa famiglia.

Dopo la presentazione, spostandomi tra gli stand, ho trovato diversi libri che mi hanno incuriosita. Eccone alcuni.

Tra i libri di genere thriller tutti dalla trama avvincente e soprattutto uno mi è rimasto molto impresso avendomi regalato un sogno che ben presto ha mandato in frantumi. Il libro s’intitola “Nella mente dei serial killer” scritto da John Douglas (Edizioni clandestine) e subito dal titolo, per chi è appassionato di criminologia, potrebbe fantasticare sulla trama pensando che racconti cosa si cela nei meandri oscuri di quelle menti contorte e invece non fatevi ingannare, la trama potrebbe essere diversa da come ve l’aspettate, infatti non è altro che la storia di come John Douglas, dopo nove anni dalla scomparsa del serial killer che si firmava BTK (Bind Tortur Kill – Lega Tortura Uccidi), riesce catturarlo. Certamente una trama molto avvincente, interessantissima, con protagonista il famoso agente del FBI John Douglas, pioniere dei serial killer profiler, ma non è che un classico thriller. Perciò non giudicate un libro dalla copertina e, come in questo caso,  nemmeno dal titolo.

Un altro libro che mi è sembrato interessante è “Natural born killer” di Sandy Fawkes e sempre pubblicato da Edizioni clandestine. Il libro è la testimonianza di una donna che si è sposata con un serial killer e di come questo amore l’ha portata a essere la sua ventunesima vittima. Un libro che fa riflettere su cosa può spingere a fare l’amore, e su come quest’ultimo possa essere al tal punto cieco, smisurato e soprattutto insano da portare alla morte.

Il libro “Il potere del dubbio”, scritto da Mariarosa Riccio e pubblicato da Homo scrivens, narra le vicende di uno psichiatra al quale scompare la moglie. L’uomo inizierà ad analizzare tutta la vita che ha trascorso con lei per riuscire a trovare la causa della sua scomparsa e, per la prima volta. lui sarà il paziente di se stesso. Il libro ha la capacità di far provare al lettore compassione per il protagonista e di fargli sperare che possa ritrovarla. Anche se capisse il motivo della sua scomparsa, lo psichiatra riuscirebbe davvero a riportare indietro la moglie? Per questo vorremmo aiutarlo, dirgli di non affannarsi e vederlo subito sereno per il ritorno della moglie; invece non possiamo perché siamo solo i lettori e quello che possiamo fare è affidarci alle mani della scrittrice.

Per quanto riguarda invece i libri di genere fiction sicuramente un libro che può essere interessante è “Così parlò il mostro” di Michele Serio e pubblicato da Homo scrivens. Il lettore cambierà idea sul modo di giudicare le persone perché, per sapere se una persona ti piace o meno, devi conoscerla bene, lasciare che lei si apra a te e che ti mostri il suo vero io e non basarsi sulle prime apparenze, come accade in questo libro che narra di come un uomo che veniva chiamato mostro a causa del suo bruttissimo aspetto e del suo pessimo carattere, abbia instaurato un forte legame con alcune persone e si sia aperto con loro riuscendo a raccontare la sua storia.

È così si conclude la mia passeggiata al Pisa Book Festival, in attesa del prossimo anno per stupirmi ancora con le ultimi novità. Intanto buone letture a tutti!

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