Lo scorso venerdì 27 ottobre, nell’auditorium dell’area della ricerca del CNR di Pisa, si è svolto un convegno nell’ambito del progetto AVATAR, dal titolo Un viaggio nel benessere dell’adolescente.
AVATAR è un progetto promosso dall’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa a sostegno del programma europeo Guadagnare salute. Il suo primo obiettivo è migliorare il benessere psico-fisico degli adolescenti attraverso stili di vita in grado di contrastare la diffusione di malattie croniche degenerative.
AVATAR propone una piattaforma web di supporto alle attività scolastiche come strumento di monitoraggio dei risultati, capace di coinvolgere allo stesso tempo studenti, genitori e insegnanti.
A conclusione del convegno, l’Associazione Teatro Spettacolo Attiesse ha presentato una breve performance dal titolo Adoleshakespeare, che vede come protagonisti i ragazzi delle famiglie dei Montecchi e dei Capuleti, giovani adolescenti divisi fra amore, amicizia, gelosia, invidia, cattiveria e bontà, ma accomunati da uno stesso destino: affrontare un dramma simile a quello di Romeo e Giulietta.
La storia si ispira a un’opera di Sharman Macdonald, dal titolo After Juliet, commissionata nel 1999 in occasione del progetto teatrale BT Connections del National Theatre di Londra, che ha l’obiettivo di diffondere drammaturgie per giovani interpreti.
After Juliet nasce come seguito della storia di Romeo e Giulietta e si concentra su ciò che accade alle famiglie dei Montecchi e dei Capuleti dopo la morte dei due amanti. Il luogo di ambientazione dell’opera non è ben definito; sappiamo solamente che senz’altro non è Glasgow perché dalla rappresentazione si capisce che Rhona, uno dei personaggi, viene da lì e che in quel momento è però lontana da casa. Come luogo di ambientazione l’ipotesi può probabile è Verona.
L’opera si adatta bene al tema affrontato durante il convegno e mette in scena emozioni, conflitti interiori e un generale senso di insicurezza propri della sfera adolescenziale.
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