E’ con questa frase che si è aperta la nuova edizione del Mau Ovunque, la festa della tifoseria organizzata del Pisa calcio che ogni anno, nel mese di Giugno, si riunisce per disputare amichevoli nel campo della Polisportiva Bellani, in ricordo dello storico ultras nerazzurro Maurizio Alberti, venuto a mancare durante una partita allo stadio Picco di La Spezia.
Questa festa, divisa in tre giornate (30 Giugno,1-2 Luglio), è stata creata per ricavare i fondi necessari alla costruzione di un’area divertimento per tutti, dove potranno giocare anche bambini e bambine affetti da disabilità.
Non è la prima volta che i ragazzi della Curva Nord operano nel sociale; la tifoseria pisana è da tempo conosciuta per le sue opere di beneficenza rivolte a paesi del terzo mondo o a popoli oppressi che non si vedono riconosciuti i propri diritti fondamentali. E proprio in questa suggestiva e coinvolgente festa è stato creato uno stand con tanto di fotografie per mostrare a tutti le lotte e le iniziative portate avanti dai ragazzi della Nord durante questi anni per raccogliere fondi da destinare a paesi come Burkina Faso, Mali, Palestina e Chapas.
L’attrattiva principale di questa manifestazione è stato sicuramente il torneo di calcio nel quale si sono affrontate le varie fazioni della tifoseria e anche quest’anno, come lo scorso anno, è stata la formazione dei KAPOVOLTI ad avere la meglio.
Hanno assistito a questo evento molte personalità di spicco del calcio pisano, fra cui il giornalista Aldo Orsini, l’ex calciatore nerazzurro Raimondi e il presidente del Pisa calcio Giuseppe Corrado. L’evento è terminato nel migliore dei modi: dopo il triplice fischio della finale, tutti i partecipanti si sono riversati sul campo da gioco intonando cori e cantando spensieratamente. L’ immagine meravigliosa di bambini, adulti e anziani che cantano insieme uniti dall’amore per la propria città e per la propria squadra, fa capire l’importanza di questo evento e del calcio in generale.
Nonostante il movimento Ultras sia purtroppo molto spesso accostato ad episodi spiacevoli come disordini e scontri tra i gruppi delle varie tifoserie, non bisogna dimenticare o far passare in secondo piano iniziative come il Mau ovunque, dove gli ultrà si rendono protagonisti di una solidarietà priva di doppi fini e fatta con il cuore a dimostrazione che “uniti” nel tifo e nella vita si può raggiungere qualsiasi obiettivo.
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